| Processo | livello | Zone interessate | da | a |
|---|---|---|---|---|
| Piena | 2 | Lago Maggiore, Lago di Lugano | 31.03.24, ore 11 | 03.04.24, ore 11 |
Favonio: l'arrivo del fronte freddo nei bassi strati nella mattinata di lunedì 1° aprile ha determinato la fine della tempesta di favonio a nord delle Alpi. Durante la lunga fase favonica, iniziata venerdì 29 marzo, sono state registrate raffiche di 80-130 km/h nelle vallate nordalpine e di 110-160 km/h in montagna. Sulle cime più esposte, come per esempio sul Gütsch sopra Andermatt, le raffiche più forti hanno raggiunto velocità comprese tra 160 e 200 km/h.
Nevicate: tra sabato a mezzogiorno e lunedì a mezzogiorno, al di sopra dei 1800-2000 metri, nel Ticino nordoccidentale e nella regione del Sempione si sono accumulati da 120 a 150 cm di neve fresca, localmente fino a oltre 160 cm. Nelle regioni a est della Valle Leventina, includendo la valle di Blenio, l’Alto Moesano, la Val Bregaglia, la Valposchiavo e l’Alta Engadina, gli accumuli al di sopra dei 1800-2000 metri sono dell'ordine di 70-100 cm.
Nell’Alto Vallese e nella regione del Sempione sono stati misurati sopra 1500 metri 100-150 cm, sopra 2000 metri fino a 200 cm di neve fresca. In una fascia che spazia dalla regione di Zermatt alla Val de Bagnes sono caduti sopra 2000 m 60-100 cm di neve fresca.
Pioggia: In Ticino e nel Moesano le precipitazioni sono state abbondanti con accumuli che nell'arco di 48 ore sono stati compresi tra 150 e 220 mm, tra 80 e 140 mm nelle restanti regioni del Sopraceneri e su parte del Luganese come pure in Val Bregaglia. Lunedì mattina le precipitazioni sono state accompagnate da forti raffiche di scirocco anche a basse quote con raffiche di 70 - 90 km/h, localmente fino a 100 km/h sulle pianure del Sottoceneri. In montagna si sono toccati i 110-120 km/h (Cimetta e Passa del Bernina).
Nei prossimi giorni non sono previsti eventi di maltempo. Il bollettino meteorologico attuale è disponibile sul sito di MeteoSvizzera: https://www.meteosvizzera.admin.ch/#tab=forecast-map
Le precipitazioni cadute hanno determinato un aumento diffuso delle portate a sud delle Alpi. Lunedì mattina la portata della Maggia ha superato la soglia del grado di pericolo 2 (pericolo moderato). Da allora, per la Maggia, come per molti altri fiumi di piccole e medie dimensioni, si osserva nuovamente un calo delle portate.
A seguito dell’aumento delle portate in entrata, è salito in modo significativo (di ca. 80 cm da sabato sera) in particolare il livello del lago Maggiore. Da questa mattina il livello delle acque del lago Maggiore si trova nel grado di pericolo 2. Finora, il livello del lago di Lugano è aumentato in misura leggermente inferiore rispetto al lago Maggiore e non si trova ancora nel grado di pericolo 2.
A seguito dell’aumento delle portate in entrata, i livelli del lago di Lugano e del lago Maggiore continueranno a salire e raggiungeranno presumibilmente il valore massimo (corrispondente al grado di pericolo 2) nella mattinata di martedì. I livelli elevati dei laghi determinano un aumento delle portate in uscita. La Tresa, l’emissario del lago di Lugano, continuerà ad avere una portata molto superiore alla media anche nei prossimi giorni. Per la Maggia si prevedono invece portate in ulteriore calo. L’allerta di piena viene pertanto revocata.
| Stazione | Livello di pericolo | Massimo | Periodo massimo |
|---|---|---|---|
| Lago Maggiore - Locarno | 2 | 194.90 - 195.10 m s. l. m. | 02.04.24, ore 00 - ore 12 |
| Lago di Lugano - Melide | 2 | 270.90 - 271.00 m s. l. m. | 02.04.24, ore 00 - ore 12 |