Da mercoledì a venerdì il tempo sarà piuttosto variabile con numerosi rovesci e temporali. Correnti orientali sulla Pianura Padana porteranno inizialmente aria umida e instabile sul versante meridionale delle Alpi, favorendo lo sviluppo di forti temporali a livello locale, soprattutto a partire dal pomeriggio di mercoledì fino a giovedì mattina. Il baricentro delle precipitazioni sarà probabilmente posizionato sul Piemonte e sulla Lombardia piuttosto che sul bacino imbrifero del Lago di Lugano.
Nella seconda metà della giornata di giovedì e venerdì, il rischio di forti temporali sparsi diminuirà. Per questi giorni sono infatti attese solo sporadiche precipitazioni temporalesche.
Negli ultimi giorni il lago di Lugano ha continuato a scendere, rientrando nel grado di pericolo 1 (pericolo nullo o debole) martedì sera. La relativa allerta può quindi essere revocata.
Anche il livello della Tresa, l’emissario del lago di Lugano, sta lentamente calando e mercoledì mattina era al limite del grado di pericolo 1. La relativa allerta può quindi essere revocata.
Il livello del Lago di Lugano continuerà a scendere anche mercoledì. Nei prossimi giorni, tuttavia, le precipitazioni temporalesche attese potrebbero rallentare il ritmo di decrescita o addirittura far risalire i livelli di laghi e corsi d’acqua. Di conseguenza, il lago di Lugano potrebbe nuovamente raggiungere temporaneamente il grado di pericolo 2 (pericolo moderato). La tendenza generale resta comunque quella di una diminuzione dei livelli delle acque. La Tresa sarà regolata al di sotto del grado di pericolo 2.