Un vasto anticiclone si estende dal Mediterraneo fino all'Europa centrale determinando condizioni di tempo stabile e molto caldo anche nella regione alpina. Nella giornata di ieri, lunedì, con temperature massime fino a 33 gradi al Sud e tra 30 e 34 attorno al Bacino del Lemano e nel Vallese centrale le soglie canicolari sono state superate in modo esteso. Le minime alle basse quote del Ticino centrale e meridionale sono rimaste generalmente al di sopra dei 22 gradi.

Fino a giovedì le temperature massime toccheranno al Sud delle Alpi punte di 31-34 gradi. Le minime risulteranno comprese fra 19 e 23 gradi. In Vallese e nel Bacino del Lemano i valori massimi saranno compresi fra 31 e 35 gradi, mentre i valori minimi fra 18 e 22 gradi. Nelle aree urbane le temperature notturne potranno risultare di qualche grado più alte rispetto alle regioni circostanti, a causa di un raffreddamento più lento e meno pronunciato. L'umidità relativa si attesterà tra il 40 e il 50% nelle ore più calde della giornata. Nonostante il graduale aumento della tendenza a rovesci e temporali a partire dalla tarda serata di martedì, le soglie canicolari saranno superate in modo esteso nelle regioni allertate. Rimane dunque attiva un'allerta canicola di livello 3 per le basse quote del Sud delle Alpi, dell'Alto Vallese, del Vallese centrale e del Bacino del Lemano.

Anche le altre regioni di pianura a nord delle Alpi, soprattutto oggi, martedì e domani, mercoledì saranno interessate da un'ondata di caldo, ma di minore durata. Durante queste due giornate sono previste temperature massime di circa 33 gradi e minime comprese tra 17 e 22 gradi. Per questo motivo per queste regioni è attiva un'allerta canicola di livello 2.

Il termine del periodo di canicola andrà ancora confermato nei prossimi giorni. Sulla base dei dati attuali, l’ondata di caldo dovrebbe terminare giovedì sera, in corrispondenza con un'attività temporalesca più accentuata.