Una vasta zona di alta pressione si estende dall'Europa centro-settentrionale al Mediterraneo. A partire da oggi, domenica, l'instabilità aumenterà gradualmente, in particolare nelle Alpi.

Alle basse quote del Sud delle Alpi, nella giornata di ieri, sabato, le temperature minime sono state comprese tra 19 e 22 gradi circa. Le temperature massime hanno superato i 32-33 gradi in maniera estesa sul territorio, con punte oltre a 35 gradi a Biasca. A nord delle Alpi, nelle regioni allertate, le temperature minime sono rimaste tra 16 e 20 gradi circa, mentre le massime hanno raggiunto i 30 gradi in maniera estesa, con punte locali fino a 32 gradi. Oggi domenica, con temperature minime tra 17 e 22 gradi e massime previste fino a 34 gradi, le soglie di canicola verranno nuovamente superate in modo esteso in tutto il Paese.

L'anticiclone sopra menzionato comincerà ad indebolirsi gradualmente, permettendo l'afflusso di aria più umida ed un aumento dell'instabilità soprattutto verso le Alpi.

Nelle regioni allertate i valori massimi si attesteranno fra 32 e 35 gradi. Le temperature minime saranno comprese nel Ticino centrale e meridionale tra 20 e 23 gradi, altrove tra 18 e 22 gradi. Nelle aree urbane, tuttavia le minime notturne potranno risultare di qualche grado più elevate rispetto alle regioni circostanti, a causa di un raffreddamento più lento e meno pronunciato. Nelle ore più calde della giornata l’umidità relativa si attesterà tra il 30 e il 50%, con valori più elevati verso la fine del periodo di canicola.

In particolare in Vallese e al Nord delle Alpi, nella seconda parte della giornata di lunedì, i temporali potranno portare a una temporanea e locale attenuazione dell'ondata di caldo.

Martedì sera una debole perturbazione in quota si avvicinerà alle Alpi. Questa dovrebbe terminare l'ondata di caldo a Nord delle Alpi e nel Vallese, mentre al sud l'attenuazione sarà più lenta e meno marcata. Di conseguenza per le basse quote del Ticino e del Moesano è stata emessa una preallerta di livello 3, valida fino a venerdì.