La vasta zona di bassa pressione sull'Europa centrale si sposta verso nordest. Di conseguenza, la corrente umida sudoccidentale che ieri ha provocato precipitazioni abbondanti in alcune regioni ha lasciato il nostro Paese.
L'allerta di livello 3 per precipitazioni abbondanti valida per le regioni menzionate sopra è stata revocata.
A nord delle Alpi sono stati misurati accumuli generalmente compresi fra 30 e 50 mm sull'Altopiano (nella regione di Losanna localmente fino a 70 mm), fra 50 e 70 mm sulle Alpi occidentali (nella regione del Dents du Midi localmente più di 100 mm).
Nelle vallate meridionali grigionesi le precipitazioni sono state generalmente meno abbondanti del previsto. In queste regioni sono caduti fra 50 e 70 mm, ma con accumuli molto locali fin verso i 90-100 mm. In Engadina, invece, non sono stati superati i 20-30 mm.
Le piogge attese nei prossimi giorni non raggiungeranno le soglie d'allerta.
I livelli dei fiumi a nord delle Alpi, in Ticino e in Engadina sono aumentati in seguito alle precipitazioni. Per un breve lasso di tempo il Poschiavino in Val Poschiavo ha raggiunto il grado di pericolo 3 (pericolo marcato). Presso la Mera in Val Bregaglia è stato registrato invece il grado di pericolo 2 (pericolo moderato). I livelli di tutti gli altri fiumi rimangono nel grado di pericolo 1. Pertanto, è possibile revocare tutte le allerte di piena.
Sebbene le precipitazioni previste per venerdì e sabato faranno aumentare temporaneamente i livelli delle acque dei fiumi a nord delle Alpi e nell’Altopiano centrale fino al lago Bodanico, questi non raggiungeranno il grado di pericolo 2. In Vallese e a sud delle Alpi le portate diminuiranno nei prossimi giorni.