Si distinguono temporali in rapido spostamento e temporali in movimento lento o stazionari. In caso di temporali in rapido spostamento vanno messe in conto soprattutto raffiche di vento ed eventualmente grandine. I temporali in movimento lento o stazionari sono invece pericolosi soprattutto a causa della forte pioggia.
Benché oggigiorno si disponga di mezzi tecnici e metodi di previsione all’avanguardia, non è possibile prevedere e allertare con precisione e con numerose ore di anticipo l’intensità, il luogo e l’ora esatti di un temporale violento.
Per i temporali violenti vengono diramate soltanto allerte di livello 3 e 4.
Possono verificarsi scariche elettriche o danni da grandine. Forti raffiche di vento possono portare alla rottura di rami o abbattere interi alberi. Forti piogge possono dare origine ad allagamenti, lungo i pendi ripidi anche a delle frane. Nei torrenti possono verificarsi improvvise onde di piena o anche colate di fango.
Temporali violenti (flash temporali; locali, anticipo dell’allerta 0-1 ora): raffiche di 90-120 km/h, grandine di 2-4 cm, accumulo delle precipitazioni di 30-50 mm/h.
Possono verificarsi scariche elettriche o danni da grandine. Forti raffiche di vento possono causare la la rottura di rami o abbattere interi alberi. Forti piogge possono dare origine ad allagamenti, lungo i pendi ripidi anche a delle frane. Nei torrenti possono verificarsi improvvise onde di piena o anche colate di fango.
Temporali molto violenti (flash temporali, locali; tempo di anticipo dell’allerta 0-1 ora): raffiche di vento >120 km/h, grandine > 4 cm, accumulo delle precipitazioni > 50 mm/h.