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Bollettino sui pericoli naturali della Confederazione

Data di edizione: sabato 3 ottobre 2020, ore 11:00
Prossima informazione: domenica 4 ottobre 2020, ore 11:00

Le precipitazioni abbondanti e i venti tempestosi nelle Alpi e al sud si stanno progressivamente indebolendo. Intense piogge continue e forte vento tempestoso. Pericolo di piena a Sud delle Alpi e nelle regioni limitrofe. 

Con il passaggio di un fronte freddo sabato mattina, le correnti da sud si sono indebolite. Anche la fase di precipitazioni intense a sud delle Alpi e sulla cresta alpina principale è conclusa. Precipitazioni intense sono attese a Sud delle Alpi e nell’arco alpino fra venerdì mattina e sabato mezzogiorno. Tra venerdì pomeriggio e sabato mattina nelle Alpi, nelle valli esposte al favonio e in Ticino soffieranno venti tempestosi. Portate ancora elevate nell’Alto Vallese, nella regione del Gottardo, nei Grigioni e in Ticino. Livelli dei laghi in crescita in Ticino e sul versante nordalpino. 
Processo livello Zone interessate da a
Piena 4 Reuss di Uri, Rodano 03.10.20, ore 04 04.10.20, ore 11
Piena 3 Maggia, Ticino 02.10.20, ore 22 04.10.20, ore 11
Piena 3 Reno alpino 03.10.20, ore 11 04.10.20, ore 11
Piena 3 Lago Maggiore 03.10.20, ore 11 05.10.20, ore 11
Piena 2 Inn 02.10.20, ore 18 04.10.20, ore 11
Piena 2 Lago di Lugano, Tresa 02.10.20, ore 18 05.10.20, ore 11
Piena 2 Lago dei Quattro Cantoni, Lago di Brienz 03.10.20, ore 11 05.10.20, ore 11

Meteo  (Aggiornato il: 03.10.2020, ore 11:00)

Situazione attuale

Precipitazioni:

A sud delle Alpi e nelle regioni contigue fra l'alto Vallese, la regione del Gottardo fino al nord dei Grigioni, hanno raggiunto accumuli di 100-250 mm. Sul Ticino occidentale sono localmente stati superati i 400 mm in 24 ore, con il valore più alto misurato a Camedo (421 mm). Quantitativi simili si misurano molto raramente; da una prima stima, eventi di questa portata si registrano in media ogni 10-30 anni, localmente anche oltre i 50 anni.

Alcune stazioni di misura hanno sfiorato o in parte superato i valori record; ecco una scelta di record per località con serie di misura di 100 anni o più:

Binn: 258.7 mm (dal 1899)
Sedrun: 144.6 mm (dal 1900)

"Top 3":

Camedo: 421 mm, 2° posto dal 1901
Grono: 170.9 mm, 3° posto dal 1901
Andermatt: 150.8 mm, 3° posto dal 1881

Tempesta di vento:

L'evento è stato caratterizzato anche da forti raffiche di vento. I valori più alti si sono misurati in montagna e nelle vallate nordalpine percorse dal favonio, con 120-170 km/h, con una punta di 181 km/h sul Matro in Ticino (il 2° valore più alto dall'inizio delle misure, ma al primo posto con vento da sud). Un altro record è da menzionare per la stazione di Cimetta, dove si sono raggiunti i 145 km/h. Lo scirocco al sud ha toccato anche le basse quote, con 107 km/h a Cevio (3° valore più alto dall'inizio delle misure).

Previsioni

Precipitazioni:

Le piogge si sono già notevolmente indeblite; tuttavia lo sbarramento da sud, dopo una breve pausa, continuerà fino verso lunedì mattina. Soprattutto nella regione del Sempione e della Vallemaggia sono ancora attesi 70-100 mm di precipitazioni. Il limite delle nevicate sarà compreso fra i 1400 e i 1900 m.

Vento:

Le correnti da sud-sudovest si indeboliscono, ma fino a domenica sera potranno ancora toccare punte di 80-120 km/h in montagna e nei luoghi esposti. Nelle vallate alpine, per contro, i venti non raggiungeranno più le soglie di allerta.

Corsi d'acqua e laghi  (Aggiornato il: 03.10.2020, ore 11:00)

Situazione attuale

 

Le importanti precipitazioni hanno causato un forte aumento dei livelli dei corsi d’acqua e dei laghi nelle regioni interessate dall’allerta. Nella notte su sabato, la Maggia, il Ticino, il Rodano e il corso superiore del Reno alpino hanno raggiunto il grado di pericolo 3. Per la Reuss a monte del Lago dei Quattro Cantoni è stato per breve tempo misurato un grado di pericolo 4. I livelli del Lago Maggiore e del Lago di Lugano sono cresciuti fortemente; il Lago Maggiore ha raggiunto sabato mattina il grado di pericolo 2.

 

Per i corsi d’acqua di piccole e medie dimensioni delle regioni interessate dall’allerta, in particolare nell’Alto Vallese e in Ticino, sono stati registrati diffusamente i gradi di pericolo 2 o 3. Singole stazioni (p. es. Goneri-Oberwald, Reuss-Andermatt) hanno temporaneamente registrato anche gradi di pericolo più elevati.

 

 

Previsioni

 

Fino a sabato pomeriggio, nel corso superiore del Rodano sono possibili portate fino al grado di pericolo 4 e nel corso superiore del Reno alpino fino al grado di pericolo 3. I picchi per il corso inferiore del Reno alpino e il Rodano nel Basso Vallese sono attesi entro sabato sera.

 

 

 

Le portate nelle altre regioni interessate dall’allerta diminuiranno prevalentemente a partire da sabato mezzogiorno. Una revoca parziale per i principali corsi d’acqua seguirà probabilmente sabato sera o domenica mezzogiorno. Per i corsi d’acqua di piccole e medie dimensioni di tutte le regioni interessate l’allerta di piena rimane per il momento attiva.

A seguito delle elevate portate degli immissari Toce, Maggia e Ticino, il livello del Lago Maggiore continuerà a salire in misura marcata e raggiungerà presumibilmente domenica il grado di pericolo 3. Un’allerta di grado 2 viene ora emanata, oltre che per il Lago di Lugano, anche per i laghi di Brienz e dei Quattro Cantoni.

 
Stazione Livello di pericolo Massimo Periodo massimo
Brienzersee - Ringgenberg 2 564.65 - 564.95 m s. l. m. 04.10.20, ore 00 - ore 22
Inn-Martina 2 250 - 350 m³/s 03.10.20, ore 12 - ore 23
Lago Maggiore - Locarno 3 195.5 - 196 m s. l. m. 04.10.20, ore 00 - ore 22
Lago di Lugano - Melide 2 270.85 - 271.10 m s. l. m. 03.10.20, ore 20 - 04.10.20, ore 12
Reuss-Seedorf 4 500 - 600 m³/s 03.10.20, ore 12 - ore 18
Rhein-Diepoldsau 2 1300 - 2000 m³/s 03.10.20, ore 12 - ore 23
Rhein-Domat Ems 3 1150 - 1800 m³/s 03.10.20, ore 13 - ore 18
Rhône-Porte du Scex 2 700 - 1000 m³/s 03.10.20, ore 12 - ore 23
Ticino-Bellinzona 3 1200 - 1400 m³/s 03.10.20, ore 12 - ore 23
Vierwaldstättersee - Luzern 2 434.00 - 434.25 m s. l. m. 04.10.20, ore 00 - ore 22

Scivolamenti  (Aggiornato il: 03.10.2020, ore 11:00)

Situazione attuale

 

Le importanti precipitazioni cadute hanno saturato i suoli a Sud delle Alpi e nelle Alpi. A seguito delle precipitazioni intense si sono verificate e restano possibili frane, colate detritiche ed erosioni.

 

 

Previsioni

 

A Sud delle Alpi e nelle Alpi sono attese importanti precipitazioni fino a sabato mezzogiorno. Colate detritiche o smottamenti spontanei sono possibili nelle regioni colpite da piogge particolarmente intense o cellule temporalesche.

 

Si raccomanda di monitorare l’andamento delle linee temporalesche con forti precipitazioni.