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Bollettino sui pericoli naturali della Confederazione

Data di edizione: domenica 31 marzo 2024, ore 11:00
Prossima informazione: lunedì 1 aprile 2024, ore 12:00

Forti nevicate sulle montagne del versante sudalpino, tempesta di favonio nelle Alpi e nelle vallate nordalpine. Pericolo di piena moderato in Ticino. 

Il fine-settimana pasquale è caratterizzato al Sud delle Alpi da una situazione di sbarramento con forti nevicate in montagna, mentre al Nord soffia un favonio tempestoso. A seguito dell’aumento delle portate in entrata, i livelli del lago Maggiore e del lago di Lugano continueranno a salire fino a lunedì sera. 
Processo livello Zone interessate da a
Nevicate 4 Alto Moesano, Alto-Vallese, Nord del Ticino, Oberes Saastal, Regione del Sempione 30.03.24, ore 12 01.04.24, ore 12
Vento 3 Alpi, Valli percorse dal favonio 29.03.24, ore 03 01.04.24, ore 03
Nevicate 3 Aletschgebiet, Alpi urane, Bivio-Avers, Bregaglia, Engadina alta, Lugnez-Valsertal, Poschiavo, Rheinwald, Sud del Vallese 30.03.24, ore 12 01.04.24, ore 12
Piena 2 Lago Maggiore, Lago di Lugano 31.03.24, ore 11 03.04.24, ore 11
Piena 2 Maggia-Locarno 31.03.24, ore 11 02.04.24, ore 11

Meteo  (Aggiornato il: 31.03.2024, ore 11:00)

Situazione attuale

Fino al Lunedì di Pasqua una forte corrente da sud determina il tempo nella regione alpina, facendo affluire molta aria umida dal Mediterraneo. Mentre sul versante sudalpino si verificheranno forti precipitazioni, una tempesta di favonio imperversa sulle Alpi e sul versante nordalpino.

Dall’inizio delle precipitazioni, avvenuto venerdì mattina, sono caduti fra il Locarnese, la regione di Saas Fee, il San Gottardo e la Leventina più di 50 mm, con punte localmente fino a 100 – 120 mm. In termini di neve, il manto nevoso è cresciuto negli ultimi 3 giorni nelle regioni più toccate di 80 – 120 cm, con un limite delle nevicate compreso fra 1200 e 1800 metri di quota. Sul resto dell’arco alpino il manto nevoso è cresciuto in genere di 10 – 30 cm. Ben più della metà di queste precipitazioni sono cadute nelle ultime 24 ore.

Nelle vallate nordalpine il favonio ha cominciato a soffiare nella notte su venerdì. Le raffiche di vento hanno raggiunto venerdì nelle vallate percorse dal favonio valori compresi fra 90 e 130 km/h mentre sulle creste delle montagne valori compresi fra 110 e 160 km/h. Sul Gütsch, sopra Andermatt, una raffica ha raggiunto i 190 km/h. Sabato nelle vallate percorse dal favonio le raffiche hanno toccato gli 80 - 110 km/h mentre sulle creste delle montagne valori compresi fra 130  e 150 km/h, con localmente punte di 170 km/h.

Previsioni

L’afflusso di aria umida tenderà a rafforzarsi nelle prossime ore per raggiungere il suo massimo nella notte su lunedì. Le precipitazioni si intensificheranno di conseguenza nelle prossime ore, perdureranno fino a lunedì mattina, per poi iniziare lentamente ad esaurirsi nel corso di lunedì in giornata.

Dalla Valle di Saas alla regione del Sempione fino all'Obergoms, così come fra l'Alta Valle Maggia e l'Alto Moesano, fino a lunedì pomeriggio sono previsti ulteriori 60 – 80 mm, con punte locali fin verso i 100 mm. Nelle regioni limitrofe a nord della dorsale alpina principale, sulle valli meridionali dei Grigioni, l'Alta Engadina e la regione dell'Aletsch, Arolla e l'alta Mattertal, sono previsti da 40 a 80 mm. Il limite delle nevicate si situerà generalmente fra 1600 e 2000 metri di quota, ma nelle vallate alpine nella notte potrà scendere temporaneamente fin verso i 1200 metri.

Al di sopra dei 1800 - 2000 metri nelle regioni più toccate dalle precipitazioni sono attesi ulteriori 50 - 80 cm di neve fresca, che giustificano il mantenimento dell’allerta di livello 4 dall'alta Valle di Saas all'Alto Moesano. Nelle altre regioni sono attesi ulteriori 30 – 50 cm di neve fresca, corrispondenti al proseguimento dell’allerta di livello 3 per forti nevicate.

La tempesta di favonio sulle Alpi proseguirà fino a lunedì mattina. Nelle vallate nordalpine si prevedono ancora raffiche da 80 a 100 km/h, mentre sulle cime delle montagne le raffiche potranno raggiungere i 120 - 150 km/h. L'arrivo di un fronte freddo dalla Francia metterà fine alla tempesta di favonio nel corso di lunedì mattina.

Corsi d'acqua e laghi  (Aggiornato il: 31.03.2024, ore 11:11)

Situazione attuale

Le precipitazioni cadute a sud delle Alpi hanno determinato un aumento diffuso delle portate. L’aumento delle portate in entrata ha comportato un netto incremento in particolare del livello del lago Maggiore, che è salito di oltre 20 cm rispetto a ieri sera. Finora l’aumento del livello del lago di Lugano è stato molto più contenuto. Attualmente i livelli di fiumi e laghi non rientrano nel grado di pericolo 2 (pericolo di piena moderato).

Previsioni

Le portate in entrata rimangono elevate. I livelli del lago di Lugano e del lago Maggiore continueranno quindi a salire e raggiungeranno presumibilmente il grado di pericolo 2 nel corso del lunedì di Pasqua. Le forti precipitazioni annunciate saranno in parte di carattere temporalesco e, nel caso della Maggia, potranno comportare aumenti dinamici delle portate, che potrebbero raggiungere il grado di pericolo 2. Si prevedono forti aumenti delle portate anche per gli altri fiumi a sud delle Alpi, come il Ticino. I picchi sono attesi per la prima mattinata di lunedì.

Stazione Livello di pericolo Massimo Periodo massimo
Lago Maggiore - Locarno 2 194.40 - 194.60 m s. l. m. 01.04.24, ore 18 - 02.04.24, ore 12
Lago di Lugano - Melide 2 270.85 - 270.95 m s. l. m. 01.04.24, ore 18 - 02.04.24, ore 12
Maggia-Locarno 2 600 - 1000 m³/s 31.03.24, ore 22 - 01.04.24, ore 10