Livelli di pericolo canicola
La canicola è un pericolo naturale da non sottovalutare, che può avere impatti sulla popolazione, la natura e le infrastrutture. Giornate con elevate temperature possono avere potenzialmente un forte impatto sulla salute della popolazione. I risultati di recenti studi scientifici mostrano che la mortalità dovuta alle situazioni di canicola non dipendono solo dalle temperature massime giornaliere, bensì anche dalle temperature notturne. Inoltre anche brevi ma intensi periodi caldi hanno un impatto sulla salute umana.
Livello di pericolo 1 (pericolo nullo o debole)
Benché le temperature sono estive, esse rimangono all’interno di un intervallo di valori, nel quale non sono da attendersi particolari conseguenze sulla salute umana o sul sistema sanitario. Ciò nonostante singole e fragili persone possono iniziare a manifestare i primi sintomi di malessere e devono di conseguenza proteggersi adeguatamente.
Livello di pericolo 2 (pericolo moderato)
Conseguenze
- Problemi circolatori
- Malessere fisico
Comportamento
Seguire le indicazioni su come comportarsi durante la canicola oppure quelle diramate dall’ Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
Descrizione valori misurati e previsti
- Temperatura media giornaliera ≥ 25 °C per uno o due giorni
Livello di pericolo 3 (pericolo marcato)
Conseguenze
- Problemi circolatori
- Malessere fisico
Comportamento
Seguire le indicazioni su come comportarsi durante la canicola oppure quelle diramate dall’ Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
Descrizione valori misurati e previsti
- Temperatura media giornaliera ≥ 25 °C per almeno 3 giorni consecutivi
Livello di pericolo 4 (pericolo forte)
Conseguenze
- Problemi circolatori
- Malessere fisico
Comportamento
Seguire le indicazioni su come comportarsi durante la canicola oppure quelle diramate dall’ Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
Descrizione valori misurati e previsti
- Temperatura media giornaliera ≥ 27 °C per almeno 3 giorni consecutivi
Livello di pericolo 5 (pericolo molto forte)
Le allerte canicola sono emesse solo per il livello 2, 3 e 4.
Spiegazioni
Dal 1° giugno 2021 MeteoSvizzera le allerte canicola saranno emesse prendendo come riferimento la temperatura media giornaliera (Tmean). La temperatura media giornaliera è un indice robusto dal punto di vista meteorologico perché non dipende da singole punte di temperatura, bensì considera l’andamento della temperatura sull’insieme delle 24 ore di una giornata. Essa viene calcolata come media di tutti i valori di temperatura misurati durante una giornata (da mezzanotte alla mezzanotte seguente). Prendendo come indice di riferimento la temperatura media giornaliera viene considerato in modo adeguato l’andamento della temperatura durante la notte. La temperatura durante la notte è particolarmente importante per l’organismo umano. Se le notti sono troppo calde, il corpo umano non riesce a rinfrescarsi a sufficienza, non riesce a riprendersi dallo stress dovuto alle temperature diurne e alla fine sopporta vieppiù male il carico termico.
Le soglie e i criteri utilizzati nel nuovo concetto di allerta canicola si basano sulle analisi scientifiche condotte in modo specifico sulla situazione in Svizzera dall’Istituto svizzero per le malattie tropicali e la salute pubblica - Swiss TPH Basilea. Le valutazioni epidemiologiche mostrano che la temperatura media giornaliera è fortemente correlata con gli effetti delle elevate temperature sulle persone, specialmente con la mortalità. Le medesime ricerche hanno messo inevidenza come anche un solo giorno con elevate temperature è in grado di portare ad un aumento della mortalità. Per questo a partire dall’estate 2021 viene introdotto anche il livello d’allerta 2, per allertare in caso di periodi di canicola brevi ma intensi.
Le allerte canicola di MeteoSvizzera, prendendo come indice di riferimento la temperatura media giornaliera, non considerano gli altri fattori meteorologici che possono influire sulla salute umana. Il benessere delle persone durante i periodi di canicola è influenzato non solo dalla temperatura, bensì anche dall’umidità dell’aria. Diversi studi sono però giunti alla conclusione che in Svizzera l’umidità non ha però nessun impatto sulla mortalità.